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Il voto degli utenti::
Caratteristiche
Difficoltà | |
Panorama | |
Divertimento | |
Tecnica | |
Condizione |
Punto di partenza | Brevine, Piazza G. Boni, m 598 |
Punto di arrivo | Ragoli, bivio, m 565 |
Lunghezza complessiva | 170,81 km |
Dislivello | 7139 m |
Quota massima | 2269 m |
Asfalto | 72,49 km | 42,44 % |
Ciclabile | 22,97 km | 13,45 % |
Sentiero | 6,97 km | 4,08 % |
Sterrato | 68,38 km | 40,03 % |
Descrizione
biotopo Palù di Tuenno
Da Campo Carlo Magno si sale su fondo asfaltato ripercorrendo una pista sci. Tratto in bosco e pendenza media.
Termina l'asfalto e si procede su strada sterrata. Fondo compatto non difficile, pendenza non elevata e per un breve tratto si attraverso un pascolo pianeggiante.
La strada inizia a salire con pendenza più elevata e fondo più irregolare. La vegetazione lentamente dirada.
Tratto in salita a forte pendenza, fondo irregolare. Si raggiunge il limite della vegetazione con la prima spettacolare vista delle Dolomiti.
Si prosegue sulla sterrata in direzione Rifugio Graffer lasciando sulla destra la malga Boch che domina dall'alto. Salita con pendenza importanti.
Si lascia la strada sterrata per una traccia-sentiero attraverso il pascolo. Percorso di repentini saliscendi, tecnico ma non difficile. La vista sulle Dolomiti e sul più lontano Adamello ci avvolge tutt'attorno.
Si percorre il pascolo, seguendo la traccia, giungendo alla casina ed alla stalla di Malga Boch. Attenzione, la malga è monticata!
Continui saliscendi tra i dossi dello Spinale ci portano sulla traccia della pista Boch che rislairemo fino alla sommità del Monte Spinale (2100m)
Si lascia il sentiero si prosegue su strada con fondo irregolare fino in sommità.
La sommità del Monte Spinale, vista spaziale a 360° sulle Dolomiti di Brenta e sull'Adamello. In sommità è presente un ristorante e la Capanna Hofer, il primo rifugio/atelier di Madonna di Campiglio.
Si scende! Direzione Malga Fevri lungo una strada con fondo molto irregolare che metterà alla prova l'abilità del biker! Attenzione, la Malga è monticata. Panorama fantastico lungo tutta la discesa.
Discesa! In picchiata verso Madonna di Campiglio, la perla delel Dolomiti! Strada sterrata, discesa irta ma con fondo regolare.
Si giunge nell'abitato di Madonna di Campiglio, loc. Palù.
Da Campiglio si prosegue in direzione Vallesinella, la porta del Parco Naturale Adamello Brenta. Fondo asfaltato, traffico regolamentato.
Si scende su tratturo/strada sterrata ripida in direzione Cascate Basse di Vallesinella. Attenzione alla presenza di pedoni!
Pra della Casa, ex vivavio forestale. Qui etrmina la discesa e ci apprestiamo alla salita per Valagola. Fondo sterrato.
Inizia la salita, pendenza lieve e costante fino al Lago di Valagola, fondo sterrato e regolare in zona boscata. Siamo nel cuore del Brenta!
Si giunge a Malga Valagola, una malga monticata ed oggi utilizzata dal Parco Naturale Adamello Brenta a fini didattici. Siamo proprio nel cuore dle Brenta, in uno die luoghi più sugegstivi. Fondo regolare, sterrato. Direzione Lago di Valagola.
Si giunge al Lago di Valagola, luogo suggestivo. L'immagine del lago e del suo ceppo di larice emergente ha ormai fatto il giro del mondo! Qui inizia un tratto bici a spalla: rispettiamo le regole!
L'unico tratta da percorrere a piedi! Sentiero ripido con bici a spalla e porre attenzione ai trekker, nuemrosi in questa zona.
Il Passo Bregn da l'Ors apre la vista a panorami spettacolari. 360 gradi sulle Dolomiti di Brenta e sul ghiacciaio dell'Adamello. Si percorre il sentiero per Malga Movlina, bici in sella per i più abili, a piedi ed in sicurezza per i timorosi!
Si scorge Malga Movlina: lieve discesa su sentiero e fondo sconnesso. Attenzione, la malga è monticata!
Discesa su strada sterrata piacevole anche per il panorama.
Dal bivio si percorre la strada forestale in direzione malga Plan. Fondo sterrato e regolare in zona boscata.
Al bivio si scende lungo la strada forestale.
Dalla loc. Val si prosegue lungo una strada forestale a mezza montagna. Fondo e andamento regolare.
Strada pavimentata, mantiene l'andamento regolare
In prossimità di un tornante ci si immette su strada pavimentata che sale al Passo Daone.
Dalla sommità del Passo Daone si ricomincia la discesa che porterà nel fondovalle. Tratto su strada aperta al traffico. Si giunge a Vilal Santi, struttura didattica del Parco Naturale Adamello Brenta.
La leggera discesa termina al bivio per Binio.
Il percorso attraversa questo abitato di poche anime, suggestivo, alle porte della Val Manez, valle nel Parco.
Si lascia Binio imboccando una strada forestale. Fondo irregolare, per tratti ripida, in zona boscata.
Strappo in salita su fondo irregolare.
Inizia la discesa, direzione fondovalle.
Dalla strada forestale si imbocca il sentiero in direzione dell'abitato di Cerana. Tratto non impegnativo.
Dal sugegstivo villaggio alpino di Cerana, ora disabitato, si scende su strada asfaltata, ripida ed a traffico aperto. Porre attenzione.
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