Cultura, Storia e Tradizioni

Lungo l'itinerario del Dolomiti di Brenta Bike, sia esso family (lungo la ciclabile di fondovalle) che expert (sentieri e strade a mezza montagna) vi imbatterete in elementi architettonici, storici, culturali e frutto della tradizione. Anche il biker più veloce e sfuggente non mancherà di scorgerli!

Cultura:

Nel XVI° sec, nelle valli occidentali del Trentino, furono molto attivi pittori itinerari originari di Averara (Bergamo): i Baschenis. La Val Rendena offre peculiari opportunità culturali alle numerose chiese affrescate. Lungo l'itinerario family del Dolomiti di Brenta Bike potrete scorgere:

  • chiesa di S. Antonio a Mavignola: lungo il percorso che attraversa il centro abitato;
  • chiesetta di S. Valentino, condivisa dalle comunità di Iavrè, Darè e Vigo, eretta nel XV° sec allo scopo di proteggere dalle malattie il bestiame;
  • chiesa cimiteriale di S. Antonio Abate a Pelugo ove spiccano un gigantesco S. Cristoforo e le vicende di S. Antonio: la chiesa è visibile dalla ciclabile di fondovalle e spicca per l'elevato contrasto dle suo cmapanile con le nevi perenni della retrostante cima del Carè Alto;
  • La Danza Macabra, disposta sulla facciata meridionale della chiesetta cimiteriale di S. Vigilio a Pinzolo; forse l'elemento più prezioso e curioso, si trova a pochi metri dalla ciclabile nei pressi della partenza delgi impianti del Doss del Sabion;
  • La Danza Macabra, L'Ultima Cena ed il Passaggio di Carlo Magno nella chiesa eretta al di sopra del paese di Carisolo e dedicata a S. Stefano: sovrasta la pista ciclabile nel ramo che porta all'imbocco della Val Genova

Storia:

I primi insediamenti umani (celti e reti) in Val Rendena sono databili durante l'età del bronzo.

Successivamente la Valle fu coinvolta nel processo di Romanizzazione del territorio ed in seguito nel periodo franco, identificato attorno al 774 con il passaggio leggendario, iconograficamente confermato dagli affreschi (Carisolo-Chiesa S. Stefano) e dal toponimo passo, di Carlo Magno.

La Valle rimase poi a lungo sottoposta all'amministrazione del Principato Vescovile di Trento, mentre a Madonna di Campiglio Franz Josef Oesterreicher trasformava la località in un ricercatissimo luogo di soggiorno per la nobiltà austriaca (M. di Campiglio-Salone Hofer).

Un capitolo della storia fu sicuramente scritto dall'emigrazione degli arrotini (Pinzolo-Monumento al Moleta), i segantini ed i salumai, nei periodi successivi alla grande peste.

Da non scordare il duro combattimento della I° Guerra Mondiale (1915-1918) sui ghiacciai dell'Adamello-Presanella (Guerra Bianca) tra le truppe austriache dei Kaiserjäger e quelle italiane degli Alpini (Pinzolo-Monumento ai Caduti; Spiazzo-Museo della Guerra Adamellina-0465 801544).

Da vedere anche il Palazzo dei Conti Bertelli, che ospita, nelle scuderie, il Museo della Malga: rappresentazione dei principali ambienti e strumenti dell'alpeggio. Il museo si trova a Caderzone, nel centro del paese e poco lontano dalla ciclabile che lo fiancheggia.

Tradizioni:

Lungo l'itinerario, sia family che expert, potrete scorgere edifici ed attività frutto della tradizione delle nostre genti.

  • Maso Curio a Caderzone. La più famosa casa colonica della Valle - un monumento all'edilizia popolare. Sulla facciata orientale sono ritratti S. Antonio, protettore degli animali, e S. Barbara, protettrice dalle folgori e dal fuoco che hanno colpito il maso nel 1537: si trova proprio lungo l'itinerario family e qualche foto viene riportata anche nel presente sito!
  • Le Ca' da Mont che si possono ammirare lungo le sponde della vallata. Si tratta di antichi edifici rurali in pietra e legno, tradizionalmente abitati durante la stagione estiva e utilizzati come punti di appoggio per la fienagione e per la transumanza;
  • Le malghe, ovvero i luoghi ove condurre all'alpeggio il bestiame nei mesi estivi. Alcune sono state ristrutturate e sono tuttora utilizzate (malga Movlina, Montagnoli, Zeledria)
  • il Museo del Vetro di Carisolo, all'imbocco della Val Genova. Una fabbrica databile 1800, cresciuta grazie alla presenza di pregiato quarzo, legno per l'alimentazione delle fornaci e torrenti per l'energia meccanica e il raffreddamento dei materiali.
  • Il Museo delle Guide Alpine e delle Genti di Madonna di Campiglio, spazio espositivo c/o lo chalet Laghetto, che raccoglie l'attività delle Guide Alpine di Madonna di Campiglio e dell'alpinista Cesare Maestri.

Territorio / Val Rendena

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